Segno zodiacale: Ariete;
Piatto preferito: piadina stracchino e rucola;
Numero di scarpe: 40;
Curiosità: passione smodata per tutto ciò che è rosa;
Notarla la si nota, non fosse altro per l’altezza (1.77) ma riconoscerla, a causa del cappellino ben calato sul volto, è impossibile. Un indizio osservando meglio c’è: è completamente vestita di rosa, da capo a piedi. Arriva all’appuntamento, accompagnata dal papà Alessandro e subito si affretta a salutare Anna Falchi e il fratello Sauro, seduti un po’ in disparte sulla terrazza del Blue Bar di Riccione. Dopo la famosa collega sarà il turno di camerieri e baristi, tutti chiamati rigorosamente per nome. Sofia Bruscoli è un concentrato di freschezza e simpatia di 19 anni appena compiuti, che non le impediscono però di avere i piedi ben piantati per terra e le idee chiare sul suo futuro: “Per andare avanti è necessario essere preparati. Lo studio è fondamentale”. Così, con grande determinazione si prepara a sostenere, come privatista, l’esame di maturità scientifica a Riccione e contemporaneamente a proseguire a Roma gli studi di dizione, recitazione e canto. Del resto l’impegno e il sacrificio sono parte del suo passato da campionessa: “Dai 5 ai 15 anni – ci racconta – ho praticato con successo il pattinaggio artistico a rotelle, con cui ho conquistato i campionati europei nel 2002. Ho interrotto quando mi sono trasferita a Milano chiamata dall’agenzia di fotomodelle Elite, con cui ho vinto Miss Mondo Italia nel 2005”. Poi un ulteriore salto, da Milano a Roma, dove si è trasferita nell’agosto scorso per partecipare con successo alla trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”. “Roma è una città meravigliosa e la gente è simpatica. Ora sono interessata a conoscere da vicino il mondo della televisione e del cinema. Sto facendo diversi provini, ma senza fretta. Aspetto la cosa giusta”. Ma torniamo al rosa. “Non esco mai di casa senza qualcosa di questo colore. Il mio cellulare, l’i-Pod e persino le valigie sono rosa. Per non parlare degli abiti… quando esageravo è capitato che qualcuno nell’ambiente della moda mi chiamasse Barbie. Lo considero un colore bellissimo: femminile e romantico, un po’ come me”. Il rosa ha contagiato anche le letture di Sofia. “Mi piacciono i romanzi d’amore, anche se mielosi. L’importante è che facciano sognare”. Non a caso il suo libro preferito è “Star” di Danielle Steel, in compagnia di tutto il filone Federico Moccia, Dan Brown e un classico di Nabokov, Lolita. Romagnola anomala Sofia: non ama troppo le discoteche, a cui preferisce lunghe passeggiate all’aria aperta, non è una tiratardi e in tavola adora pizza, piadina e dolci ma non parlatele di pesce. Al mare e al sole, da cui protegge con severità la pelle candida, preferisce la montagna. Di entrare nel circuito della mondanità non le importa granché ma se c’è da appoggiare buone cause non si risparmia. Lo ha già fatto devolvendo parte del compenso per la sua partecipazione a Miss Mondo alle vittime dello tsunami e lo sta facendo affiancando l’Associazione Poliziotti Italiani (www.polizia.org). “Le stragi del sabato sera che si consumano anche sulle nostre strade mi colpiscono molto. Per questo ho accolto con entusiasmo la proposta dell’Associazione di diventare testimonial per la campagna di sicurezza stradale. Spero di riuscire a far arrivare ai miei coetanei un messaggio di prudenza, divertirsi è giusto ma bere in quantità eccessive soprattutto se poi si deve guidare rappresenta un grave pericolo per se stessi e gli altri”. Pillole di saggezza perfettamente distribuite su 1 metro e 77 di altezza per 56 chili in una taglia 40. Quanto la occupa la sua bellezza? “Il necessario. Di belle ragazze è pieno il mondo. Penso sia più importante preoccuparsi di riempire di contenuti il ‘contenitore’, seppur di figura. Pensa che delusione se vai ad aprire una bellissima scatola e dentro non c’è niente!”. Quanto al tempo libero Sofia confessa di averne ben poco, soprattutto ora che è tempo di esami. “Sono consapevole che alcune rinunce possono pesare. Ma io lo faccio volentieri, preferisco affrontare ora un percorso in salita e riservarmi la discesa per il futuro. Avere successo, entrare nel cuore del pubblico per rimanerci a lungo è difficile. Occorre tanta preparazione, ma alla fine se la stoffa c’è si arriva. Certo, ci vuole più tempo ma a me le scorciatoie non interessano”. Quando è libera Sofia è tutta per la sua famiglia: la madre Brunella, il padre e il fratello Giorgio suo quasi coetaneo e gli amati nonni. “I miei genitori sono al primo posto, sono i miei maestri di vita. Ascolto sempre i loro consigli anche se poi a decidere sono sempre io”. All’epoca della sua storia con Joaquin Cortés i signori Bruscoli avevano accettato anche lui, il fascinoso ballerino di flamenco dai tratti gitani che si era lasciato incantare dagli occhi azzurrissimi di Sofia. “Ci siamo conosciuti a Parigi, dove mi trovavo per una sfilata di Jean Paul Gaultier. E’ stata una bella storia anche se non poteva certo durare in eterno. Il motivo? Le nostre professioni, dai ritmi troppo serrati e la differenza d’età. Diciannove anni non sono mica uno scherzo”. E ora? “Sono single, non ho tempo per l’amore anche se spero di trovare presto il mio principe azzurro. Da gran romantica adoro le storie a lieto fine, quelle che si chiudono con il classico “e vissero per sempre felici e contenti”. Ma non sarà facile, sono molto esigente”. Il tempo delle chiacchiere è scaduto, Sofia deve correre alla lezione di matematica che l’aspetta in questo sabato pomeriggio di sole. L’idea, visto il sorriso soddisfatto con cui l’annuncia, non ha l’aria di pesarle per nulla.
Copyright – RD – Rimini Donna. Testo di Alessandra Lotti.
Ciaoooooooooooooo Sofia…..!!!!!!!!!!!!!! Sono luca di Brindisi amico di Vincenzo…ho visitato il tuo sito e vai alla grande…miraccomando continua così…non cercare di fare di più perchè non potresti…ti mando un bacio….a presto…!!!