La voglia di tenersi in forma è un desiderio che accomuna sempre più persone. I benefici dell’attività sportiva infatti sono noti a tutti, ma cimentarsi in un programma di allenamento “fai da te” può spesso rivelarsi controproducente. Ecco perché sarebbe preferibile affidarsi alle cure di una figura professionale altamente qualificata in grado di elaborare programmi personalizzati e studiati per le esigenze del singolo. Questa figura è il personal trainer, ossia un professionista che ne riassume tre: allenatore, confessore e terapeuta, perché ci aiuta a costruire il fisico, la salute e anche un modo diverso di considerare la vita. A questo proposito abbiamo incontrato Paola Romano e le abbiamo chiesto di spiegarci in cosa consiste la sua professione e perché alcune volte sia fondamentale mettersi nelle mani di un personal trainer. “Finalmente in tanti hanno cominciato a comprendere il senso e l’immediata efficacia dell’allenamento personalizzato – spiega Paola – Fino a qualche anno fa infatti obiettivo primario era costruire un’abbondante massa muscolare a discapito della qualità motoria e dell’elasticità. Ci si buttava nella sfrenata attività di gruppo, che spesso ha come conseguenza usura di articolazioni e scarso tono muscolare, o addirittura in allenamenti costruiti per atleti professionisti e rigirarti a sportivi/e della domenica. I miei allenamenti nascono dal connubio di tantissime attività sportive e numerose nozioni sulle più svariate discipline, tutte studiate e praticate personalmente in 25 anni di sport, fitness e discipline olistiche. Praticamente una cernita del meglio in funzionalità, dimagrimento, tonicità muscolare e riequilibrio psicofisico. I miei esercizi sono costruiti su ogni persona partendo dal suo corpo, dalle sue capacità motorie, dalla sua età, dal tipo di lavoro che fa e ancora da quello che è il suo traguardo da raggiungere. Dunque non si tratta di un allenamento pre–schematizzato, ma di pilotare le sedute di allenamento somministrando le intensità giuste, monitorando minuto per minuto le resistenze. Perché il fitness è come una medicina: se scarsa non riesce a guarire, se troppa può portare a delle conseguenze dannose. Ma nella dose giusta dà il risultato sperato nel più breve tempo possibile e nel rispetto della nostra salute”.
Paola Romano ha iniziato a praticare sport a 10 anni. Amante della danza, ha cominciato a lavorare in palestra, prendendo il brevetto di city-jam e funky alla Reebok di Torino a soli 22 anni. La sua è una vita dedicata allo sport, una passione che condivide con il marito Tony Spacagna, anche lui personal trainer. Attualmente lavora presso “Sparta Centro fitness” a Riccione. Rimini Wellness.
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I commenti lasciano il tempo che trovano… conosco Paola Romano da 25 anni, in quanto suo collega PT e reputo che sia una seria e valida professionista.
il mio lavoro…la mia vita
personaggio davvero ragguardevole del mondo del fitness professionale abbiamo trovato istruttori professionisti da lei formati in diversi paesi europei e negli stati uniti