12 novembre/10 dicembre 2007 | Mostra di pittura “Ricerche Parallele” di Max Prat (Massimo Pratelli). Palazzo Mancini, Comune di Cattolica.
Massimo Pratelli, dopo una prima esperienza scolastica presso l’Istituto d’Arte “Mengaroni” di Pesaro, tenta a lungo di contenere e soffocare dentro di sé l’amore per la pittura ma, nonostante il diverso indirizzo dato nel frattempo alla sua vita, a distanza di quindici anni sente forte l’esigenza di ricominciare a dipingere. Inizia, quindi, a sperimentare varie forme tecniche pittoriche in grado di esprimere appieno il suo talento creativo. Dapprima mettendosi alla prova con piccoli quadri astratti alternati ad altri figurativi in stile prossimo al naïf, comincia a prendere coscienza di ciò che la sua mente e la sua fantasia sono in grado di concepire, quindi, di creare. Progressivamente, acquisendo maggiore conoscenza del suo universo interiore e degli strumenti per raccontarlo in immagini, lavora su tele più grandi cimentandosi con materiali particolari, quali cemento, colle, tappi, carta, stucco ed altro. Le opere della sua produzione sono molto diverse tra loro e risultano, per questo, espressioni di generi diversi. Infatti si passa dall’astratto-geometrico (influenzato forse da Mondrian, sicuramente da un amico designer di caschi per piloti del Motomondiale), all’astratto in senso più stretto, fino ad arrivare al paesaggistico marino e campestre. Qui, barche e sentieri boschivi sono una rielaborazione felice e personalissima dell’autore. Dunque percorsi diversi solo in apparenza contradditori che mettono a nudo una grandissima sensibilità artistica nonché umana che non cerca di nascondere incertezze e paure, quelle comuni ad ogni uomo. Il pudore delle prime opere lascia il posto ad un tratto più nitido e maturo, intanto che il cuore si apre ed impara a comunicare stati d’animo e sentimenti profondi. Non mancano nell’artista, l’impulso ed il desiderio di liberarsi dai limiti delle convenzioni e, allora, niente firma visibile (che viene posta a retro) e via le etichette. Infatti i dipinti sono quasi tutti senza titolo perché sentito come limitativo nel processo di proiezione intima ed individuale che l’osservatore ha inevitabilmente davanti ad un’immagine, un po’ come avviene con le macchie psicodiagnostiche di Rorschach. Ivana Magini Barbero
Scheda personale: Massimo Pratelli, nato a Pesaro il 24/11/1968, ottiene la maturità e il Diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto d’Arte “Mengaroni” di Pesaro, sezione ceramica. Abbandonati gli interessi pittorici per dedicarsi alla professione infermieristica, nel 2003 riprende a dipingere da autodidatta prediligendo il genere astratto e l’uso di tempere ed acrilici. Nell’autunno del 2006 diventa allievo del Maestro Tiziano Donzelli e apprende le basi tecniche della pittura ad olio. E’ del luglio 2007 la sua partecipazione alla mostra collettiva “Passione per il colore” allestita nella Sala San Domenico” di Pesaro.
Sono andata a visitare la mostra e i tuoi quadri mi hanno piacevolmente stupita. Sono innovativi e comunicativi.
Complimenti per la creatività!
In queste opere il creativo Pittore Max Pratelli esprime tutta la scuola Donzelliniana passando l’apice con nuove esperienze alternative. Complimenti!
Il tuo colorista di fiducia.
Sicuramente una mostra da visitare e apprezzare nella sua varietà.
Grande Max continua cosi che sei grande, sei il nostro pittore preferito.
Incoraggiati da Alex, verremo a vedere le tue opere con particolare interesse, non per niente i colori rendono bella la vita. Auguroni!
Su consiglio del Dott. Bertuccioli verremo a visitare la mostra!!!
Questo Max pittore è una piacevole scoperta.
Complimenti all’autore soprattutto per la prontezza a mettersi in gioco palesando la propria interiorità. Non è cosa da poco…
Mitico Max…alla mostra verremo mooolto presto!!!
L’abstract che illustra il lavoro del maestro è molto interessante, non mancherò di visitare la mostra.
Bei quadri…è un grande!