La zanzara tigre è originaria del sud-est asiatico e in pochi anni si è diffusa anche nelle nostre zone. E’ più piccola della zanzara comune, di colore scuro quasi nero, e presenta una striscia longitudinale bianca sul dorso e striature bianche sulle zampe e sull’addome. Vola di giorno all’aperto a pochi centimetri dal suolo e punge sopratutto gli arti inferiori. E’particolarmente attratta dai colori scuri. Per riprodursi, la zanzara tigre predilige le piccole raccolte di acqua stagnante: tombini, sottovasi, annaffiatoi e qualsiasi altro contenitore a cavità in cui l’acqua piovana o del’innaffiatoio ristagni. Le uova sono deposte poco sopra il livello dell’acqua. Quando in seguito a pioggia o annaffiatura l’acqua le sommerge, queste si schiudono ed escono le larve che in una settimana diventano adulte e si alzano in volo.
Consigli per una corretta lotta alla Zanzara Tigre:
1 – Non lasciare abbandonati oggetti e contenitori vari (bacinelle, barattoli, copertoni, ecc.) per evitare la formazione di piccole raccolte d’acqua stagnante.
2 – Svuotate ogni settimana nel terreno e non nei tombini l’acqua contenuta in sottovasi, annaffiatoi, piccoli abbeveratoi, ecc.
3 – Coprire con zanzariere o teli di plastica (senza creare avvallamenti) i piccoli contenitori d’acqua inamovibili quali vasche, bidoni e fusti per l’irrigazione.
4 – Mettere pesci rossi nelle vasche e/o fontane, in quanto si nutrono di larve di zanzara.
5 – Controllare periodicamente le grondaie per favorire il deflusso delle acque.
6 – Pulire i tombini.
7 – Rimuovere la vegetazione spontanea che crea riparo alla zanzara tigre e può nascondere microfocolai.
8 – Diffondere a vicini e conoscenti queste semplici regole.