Sabato 13 dicembre dalle 15,00, presso Palazzo Rubini Vesin, nel borgo di Gradara, saranno inaugurate ben tre mostre organizzate dall’Amministrazione Comunale e da Gradara Innova, mentre alle 17,00 presso il Teatro, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Urbino inaugurerà la mostra “Amico Aspertini a Gradara”, importante pittore del Rinascimento. “Per cominciare – afferma il Sindaco Franca Foronchi – sono lieta di invitarvi alla presentazione ufficiale del primo fumetto ambientato a Gradara! Si tratta di un fumetto storico che racconta il terribile assedio di Gradara del 1446. Uno degli aspetti più interessanti e originali contenuti nel fumetto, a mio avviso, consiste nel presentare per la prima volta come protagonisti della storia i Gradaresi. I grandi personaggi che si affrontano in questa terribile battaglia, Sigismondo Pandolfo Malatesta, Federico da Montefeltro e Francesco Sforza rimangono sullo sfondo mentre viene dato risalto alle imprese e alle vicissitudini della gente comune. I nostri ragazzi sono infine i veri destinatari di una iniziativa che mira a fare conoscere, con uno strumento di comunicazione vicino ai giovani, l’affascinante storia del nostro paese.” Alla presentazione interverranno Alan D’amico, il giovane disegnatore che ha illustrato il fumetto e Matteo Casadei e Luigi Battarra, gli autori della ricerca storica. Sempre il 13 dicembre sarà inaugurata la mostra di disegni realizzati dagli alunni delle scuole di Gradara dal titolo “Castello di Natale”, seconda edizione di una iniziativa che lo scorso anno ha riscosso molto successo. In questa occasione sarà consegnato un regalo da parte dell’Amministrazione Comunale ai ragazzi e alle scuole di Gradara, insieme alla copia del fumetto. Per gli adulti le sale di Palazzo Rubini Vesin hanno in serbo un terzo percorso espositivo, “Star d’Argento”: in mostra, impreziositi dallo scenografico allestimento ideato dall’Arch. Roberto Bua, i raffinati argenti della produzione milanese De Vecchi 1935. Ambienti rarefatti, quasi sospesi nel tempo, atmosfere cariche di ricordi riscaldate dagli improvvisi bagliori dell’argento per raccontare la poesia di un materiale capace di evocare il sogno. Attraverso la collezione traspare ancora l’anima del fondatore, Piero De Vecchi, scultore e incisore che – oltre ad avere esposto alla Triennale – ha attivato numerose collaborazioni con i maggiori progettisti e designer italiani. Gli splendidi pezzi esposti sono testimonianza di quell’arte che, per riprendere le sue parole, “anima gli oggetti, li rende vivi, li rende pezzi unici per la cura e la ricerca di perfezione che essi comunicano”. La mostra, che rimarrà aperta per tutte le festività natalizie, è a cura della Prof.ssa Silvia Cuppini. Sarà possibile visitare le mostre allestite presso il Palazzo Rubini Vesin nelle seguenti giornate: 13-14, 20-21 dicembre e dal 26 dicembre al 6 gennaio, dalle ore 15,00 alle 18,00. Ingresso gratuito.
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