Vini Sangiovese

Il Sangiovese è un vitigno principesco. Con i suoi innesti si producono il Brunello di Montalcino ed il Chianti, molti vini marchigiani, umbri, ad esempio. Da millenni (trovati fossili di tralci) sulle colline di Rimini i filari, un tempo, i vigneti oggi, del Sangiovese guardano il mare. Primo vignaiolo Noè (Genesi: IX, 2°, 21), la coltivazione sulle sponde del Mediterraneo fu opera dei Greci mille anni prima della nascita di Cristo. La fase felice romagnola inizia con Romani e segue con i Bizantini, V secolo dopo Cristo. I Veneziani avevano a Rimini un fondaco attraverso il quale acquistavano e commerciavano vini. Quello che oggi è un porticciolo naturale per le barche da diporto (Vallugola), ai tempi delle glorie romane era il porto del vino. L’etimo della parola Vallugola significa vallata dell’uva. Il Sangiovese romagnolo fino a pochi anni fa era considerato un vinello da bere subito, pronta beva si diceva con un pizzico di supponenza. Invece, la passione di giovani viticoltori lo hanno portato a livelli alti; ne sono bella testimonianza i molti premi vinti in Italia e nel mondo. E si sa che i giovani innovano e migliorano con naturale fare. Insomma, si sono detti, se altrove col nostro vitigno fanno ottimi prodotti, perché noi non possiamo? La doc del Sangiovese è affiancata da altre denominazioni, Cabernet, Merlot, Barbera, Montepulciano. I bianchi classici sono: Trebbiano, Biancame, Pagadebit e Pignoletto. I nuovi: Chardonnay e Sauvignon. E poi ci sono le magie dei profumi dell’Albana e della Cagnina per il dessert, o una pausa con gli amici.
Sangiovese – La leggenda afferma che il nome si deve al Sanctus Zeus (sanzvés, in dialetto), o a San Giovanni in Marignano (uno dei borghi più importanti, assolutamente da visitare, della provincia di Rimini). In dialetto San Giovanni suona “Singiàn”. Le prime notizie scritte sul vitigno non sono lontanissime. Nel 1600 nel “Trattato della coltivazione della vite” del Soderini. Vino eclettico, il Sangiovese, attraverso tecniche produttive e di vinificazione, da giovane è fresco e gradevole; invecchiato diventa di sostanza come i pari grado.