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L’azzurro è servito.

Ristoranti Pesce Azzurro Cattolica

Hanno costi contenuti e sono preziosi per la salute. Sarde, alici, sgombri & C. si prestano per piatti di grande soddisfazione. A patto di prepararli con sapienza. Il pesce azzurro è molto comune nei mari italiani, anche se oggi la pesca indiscriminata con reti a strascico ha reso necessario, a difesa della specie, l’applicazione dei fermo pesca, cioè il divieto di pescare per alcuni periodi dell’anno. I tempi di tale astensione cambiano da regione a regione e così, di fatto, il pesce azzurro è reperibile tutto l’anno. La denominazione “pesce azzurro” non si riferisce a una famiglia ittica. E’ invece una classificazione convenzionale che comprende i pesci, in genere di piccola taglia, dotati di dorso blu scuro. Tale genericità descrittiva fa sì che non tutte le definizioni coincidano. Per esempio, tonno e pesce spada non dovrebbero rientrare nella categoria per le dimensioni. Appartengono invece, in senso stretto a questa categoria l’acciuga, l’aguglia, la sarda, lo sgombro e il suro. Ognuno dotata di particolari caratteristiche.  A prescindere dalla specie, se si vuole conservare il pesce azzurro in frigorifero (sia pur per breve tempo), prima va sviscerato e pulito. E’ importante ricordare che il pesce azzurro va conservato all’asciutto. L’acqua talvolta presente nella confezione del pesce comprato in pescheria ne accelera il deterioramento. Pertanto, dopo averlo lavato, se non lo consumate subito asciugatelo con cura e riponetelo in un contenitore, per esempio una scatola plastica a chiusura ermetica. Eviscerare il pesce azzurro è molto semplice … fate così: utilizzate una forbice infilando la parte più appuntita nell’apertura anale del pesce e tagliate l’addome sino alla testa; aprite la cavità addominale ed estraete le viscere. Poi, asportate la testa e lavate il pesce in abbondante acqua corrente. Il pesce azzurro è un’ottima fonte alimentare a prezzi inferiori dei cosidetti pesci bianchi. Per molti nutrizionisti dovrebbe essere consumato almeno 2 volte alla settimana. Ciò perché, più di altri pesci, è ricco di acidi grassi noti come Omega 3, protettori del sistema cardiocircolatorio, capaci di abbassare il tasso di colesterolo e di ridurre la formazione di placche nelle arterie. Il pesce azzurro è inoltre ricco di sali minerali quali fosforo, iodio, selenio e fluoro e delle vitamine E e B. La presenza degli Omega 3 è dovuta alla ricchezza di grassi insaturi come quelli vegetali. Ciò comporta che questi pesci siano di facile deperibilità proprio perché l’ossidazione dei lipidi ha luogo anche se il pesce è conservato al freddo. Buon appetito con il pesce azzurro!

A Cattolica, presso l’Acquario di Cattolica, è possibile degustare ottimo pesce azzurro al ristorante “Pesce Azzurro“. Il menù completo con antipasto, primo piatto, 2 secondi piatti, contorno, pane, acqua e vino viene proposto all’incredibile prezzo di 11,00 euro. Sicuramente da provare!

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